Il cloruro di sodio, comunemente definito sale, è un solido cristallino composta di cloruro e sodio, risultato da un processo di sedimentazione in cui gli elementi originari erano legati a rocce e minerali, discioltisi con la disgregazione e destinati a confluire in mare. I mari prosciugati hanno dato in seguito origine a depositi sotterranei di salgemma. Il sale nella storia è stato un elemento fondamentale per lo sviluppo dell’uomo.
Il sale, di qualunque tipo sia, è ritenuto, fin dalla sua scoperta, il materiale più importante per la vita, al pari dell’acqua. Senza il sale, l’organismo sarebbe infatti impossibilitato a trasportare sostante nutritive e ossigeno e a trasmettere impulsi nervosi necessari per la sopravvivenza. Data la sua origine marina, il sistema di produzione più antico è quello legato alle saline. Nelle saline, l’acqua marina raccolta in vasche, rilascia sul fondo a seguito dell’evaporazione, la salamoia che è poi sottoposta a purificazione. Oltre alle saline, sono utilizzati anche i giacimenti di cloruro allo stato solido, solitamente residui marini, da cui è possibile estrarre il famoso salgemma.
Il sale da cucina ha infiniti usi, anche al di fuori dell’universo alimentare. I suoi impieghi spaziano dall’edilizia all’azienda cartaria. Il suo utilizzo nell’edilizia è sfruttato soprattutto nella produzione di piastrelle, destinate a rivestire con dovizia artistica, pavimenti e pareti. Anche nel tessile il suo utilizzo è ampiamente sfruttato nella lavorazione delle pelli attraverso il processo di conciatura.
Il suo uso spazia dall’industria farmaceutica come elemento necessario per la produzione di medicinali e nell’industria metallifera in cui è protagonista importante dei processi di raffinazione e fusione. Le sue funzioni sono note soprattutto in campo alimentare, dove è utilizzato come conservante naturale e come ingrediente speciale nei più o meno noti rimedi della nonna. Lavare le verdure crude in acqua salata favorisce, infatti, l’immediato distacco dei parassiti e del terriccio presente sulle foglie ma il cloruro risulta anche efficace nella rimozione del fastidioso odore di cipolla che rimane sulle mani dopo aver cucinato. Non finiscono qui i suoi benefici, dalla cottura delle uova sode, dove per facilitarne la sgusciatura si consiglia di salare l’acqua di cottura, alle sue proprietà purificanti, dove il sale risulta il conservante più efficace, soprattutto per gli alimenti particolari come i formaggi. Questi ultimi infatti, se avvolti in un panno umido con acqua e sale, rallentano il naturale processo che conduce alla formazione della muffa, assicurando una durata superiore.
Tanti sono i tipi di sale disponibili e utilizzati dall’uomo per diversi usi, dal sale raffinato, sottoposto all’eliminazione degli altri sali presenti, al sale marino detto anche integrale, il più ricco di minerali quali iodio, rame, zinco e bromo. Tra il sale utilizzato, c’è anche il sale iodato, cui è aggiunto lo iodio per compensarne le carenze. Per gli amanti della cucina o per gli esperti in ristorazione, non tutti i sali sono uguali, ognuno infatti risulta dotato di caratteristiche particolari che lo rendono perfetto per le diverse preparazioni.